È stato presentato Padova, Enos. La nuova rivista trimestrale, dedicata alla cultura del vino veneto, sarà in vendita in tutte le edicole della regione e in quelle dei principali aeroporti nazionali. La rivista sarà disponibile anche in versione digitale, arricchita da contenuti multimediali, sia sfogliabile per ogni dispositivo e per i principali sistemi operativi (IOS e Android), e attraverso un App per Ipad. Dal prossimo numero sarà interamente tradotta in lingua inglese e cinese (con abstract inglese quella cartacea). Il magazine costituisce il secondo tassello di un progetto molto più ampio e articolato che metterà in rete quattro regioni (Sicilia, Veneto, Piemonte e Toscana), individuate come quelle più interessanti, non solo per quantità e qualità della produzione vinicola, un settore in costante e rapida crescita, ma soprattutto per l’attrazione che suscitano nei confronti degli enoturisti. Enos Veneto arriva dopo l’esperienza maturata in Sicilia. «Il magazine ha un formato luxury – spiega il Direttore Responsabile, Dario Pennica – perché si propone proprio come un pezzo unico da leggere, collezionare e conservare. La nostra società editrice insiste sulle riviste cartacee, pur dando l’ovvia attenzione al web che anzi è centrale nella nostra strategia di diffusione internazionale, perché vi sono temi ed argomenti che per essere opportunamente trattati e valorizzati non possono fare a meno della carta». Nel primo numero (68 pagine, interamente a colori), si ripercorre la storia della nascita della vite in Veneto: dai Paleoveneti all’Acinatico, racconta la storia dell’enologia in questa regione e lo sviluppo della bevanda magica nettare dell’anima le cui prime presenze della Vitis vinifera risalgono a fossili di 50 milioni di anni fa in lessinia, nel veronese.