A Venezia acqua alta da record

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“Esprimo il mio dolore per la morte di due persone a Pellestrina, la mia vicinanza al sindaco Brugnaro e al Comune di Venezia, la mia solidarietà ai veneziani che stanno subendo danni ingenti e forti disagi, la mia preoccupazione per lo straordinario patrimonio culturale della città. Lo afferma il ministro dell’Ambiente Sergio Costa a proposito dell’emergenza acqua alta a Venezia. “Quando si capirà che l’unica grande sfida che tutti insieme dobbiamo affrontare è quella contro i cambiamenti climatici? Quando si riuscirà a fare fronte comune per combattere l’unica grande emergenza che mette in pericolo le nostre vite e quelle delle generazioni future?, ha aggiunto. Dopo Matera, patrimonio mondiale dell’Unesco sommersa dall’acqua, un altro sito Unesco, Venezia e la sua laguna, ne è devastata. “Già nel prossimo Consiglio dei ministri ha detto Costa, “valuteremo gli interventi necessari e urgenti. Ma è tempo di agire subito contro i cambiamenti climatici, con scelte di politica economica coraggiosa che questo governo sta già mettendo in campo con il decreto clima, le misure previste nella legge di bilancio e nel collegato ambientale, il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, in un’ottica più ampia di azioni efficaci di contrasto e adattamento ai cambiamenti climatici. Nell’ultimo rapporto dell’Ipcc dell’ottobre 2018 gli scienziati ci avevano detto che la tropicalizzazione dei fenomeni meteorologici era uno degli effetti più evidenti. E il Mediterraneo lo sta subendo. È il momento di lavorare tutti insieme, per arginarne gli effetti e contrastare il climate change. Per questo, bisogna avere il coraggio di osare e di andare oltre i propri steccati. Dobbiamo salvare Venezia”. Mattarella ha telefonato al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro per informarsi delle condizioni della città. Venezia intanto resta in emergenza per l’alta marea: dopo il record di ieri alle 22.50, con il picco di acqua ad un metro e 87 – la seconda misura nella storia della Serenissima subito dietro ai 194 centimetri del 1966, ne è arrivata un’altra che si è attestata sui 150 centimetri.

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