Diesel annuncia il licenziamento collettivo di 37 persone. La comunicazione è stata data prima ai lavoratori della società ammiraglia del gruppo Otb fondata da Renzo Rosso con quartier generale a Breganze, poi è stata fatta arrivare ai sindacati con cui è in programma un incontro il 15 maggio. Alla base della decisione la situazione che via via si è venuta a creare negli ultimi anni quando la crisi globale ha determinato un calo delle vendite dell’abbigliamento legato al marchio conosciuto soprattutto per i jeans ma che da tempo ha ampliato anche la sua gamma dalla linea intimo, alla maglieria, agli accessori e, in parallelo, si è venuta a creata una maggiore incidenza dei costi di struttura con perdita di efficienza operativa e redditività. Tanto da far dire in quell’occasione che «questo comporterà la necessità di razionalizzare e riorganizzare alcune sue attività». E l’annuncio non si è fatto attendere legato ad una proiezione di costi destinati a crescere, evidenziando così la necessità di intervenire in modo strutturale per invertire il trend. A farne le spese intanto una squadra di 37 persone impiegate a Breganze a fronte delle 597 posizioni che lavorano in Diesel Spa. Si tratta per lo più di figure impiegatizie, un paio di operai, ma anche 5 quadri e una figura dirigenziale.