Il blitz dei Finanzieri a Venezia, a poche decine di metri dalla centralissima P.zza S. Marco dimostra che non esistono zone franche per lo spaccio ed il consumo di cocaina a Venezia. In manette è finito un pusher albanese, sequestrati più di 300 grammi di stupefacente. Non si aspettava di essere controllato tra migliaia di turisti, vicino la più bella piazza del mondo. Era sicuro di sé, ma aveva fretta di concludere le consegne della giornata. E la fretta l’ha tradito. T.S., di 35 anni, è stato fermato dai militari del I Gruppo della Guardia di Finanza di Venezia mentre consegnava alcune dosi di cocaina ad una donna italiana. In casa dello spacciatore, nei pressi di Campo S Maria Formosa, le Fiamme Gialle veneziane dopo aver passato a setaccio l’intero immobile, hanno trovato un panetto di cocaina all’interno del tubo di un deumidificatore portatile e altre 30 dosi da circa un grammo, pronte per essere vendute, certosinamente celate nelle gambe di un piccolo sgabello di plastica. Nessun dubbio: quella era la “base logistica” per la distribuzione della droga. Avrebbe fruttato circa 100.000 euro.