Si è riunito il Consiglio regionale di Aido Veneto, che ha eletto all’unanimità Valentino Rossin a presidente: prende il posto di Luca Cestaro, scomparso prematuramente di recente. Finora Rossin, 57 anni, proveniente dalla provincia di Verona, impiegato, era vice presidente vicario. Quest’ultimo ruolo viene ora assunto da Monica Grandesso, imprenditrice, della provincia di Venezia.
A comporre la Giunta sono confermati, inoltre, Renato Vivian (Vicenza), in qualità di vice presidente; Maria Teresa Venturini (Padova), amministratore; e Franca Gasparini (Treviso), segretaria. I dirigenti saranno in carica fino alla prossima primavera quand’è previsto il rinnovo di tutto il sistema Aido, dai gruppi comunali alle sezioni regionali e al nazionale.
“Ringrazio i colleghi per la fiducia che mi hanno dato – dichiara il neo presidente Rossin –. Assumo un incarico molto impegnativo: perché sostituire Luca è impossibile e perché le sfide che abbiamo davanti sono tante e complesse. Le affronteremo tutti assieme. Oggi rendiamo merito alla memoria del caro presidente Cestaro. Continueremo nel suo solco per promuovere a tutti i livelli la cultura del dono a fini di trapianto: tantissimi sono i pazienti in lista d’attesa, senza altra possibilità di cura, per cui tutti i territori devono mobilitarsi”.
In collegamento, per tutta la durata dell’incontro del Consiglio regionale, è intervenuta la presidente nazionale di Aido Flavia Petrin, veneta di Mirano: “I miei migliori auguri di buon lavoro a Valentino e tutta la squadra di Aido Veneto – ha affermato –. In questi ultimi mesi, quando Luca Cestaro era indisposto, Rossin ha assunto il timone di Aido Veneto con grande disponibilità e grandi capacità. Cestaro resterà non solo un amico di tutti noi, ma anche una figura indimenticabile per tutta Aido: non lo dimenticheremo e continueremo a portare avanti il suo impegno che lui ha sempre svolto con tanto coraggio e dedizione anche nei momenti di malattia più difficili, quando, in ogni caso, ha sempre cercato di mantenere il sorriso. Grazie ancora, Luca, per la tua testimonianza e tutto quello che hai fatto per Aido e per noi”.