Al tavolo dell’occhialeria per difendere i lavoratori

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“Come Regione riteniamo che le politiche di filiera e di settore siano quelle più indicate per poter accompagnare le varie situazioni di crisi scaturite dall’emergenza Covid e il crollo dell’export in generale. Una situazione che per il sistema della moda sta avendo numeri impressionanti di contrazione di fatturato, e di pericolosità per il dato occupazionale”.
Sono parole dell’assessore veneto al Lavoro, Elena Donazzan, che oggi ha partecipato al Tavolo dell’Occhialeria, annunciando il grande impegno con cui la Regione Veneto, tramite l’Assessorato, dedicherà a questo tipo di tavoli.
“L’amministrazione regionale – aggiunge Donazzan – per queste situazioni si è data questo metodo: lavorare per tavoli di filiera dove si riunisce tutto il settore, a partire dalla parte produttiva, industriale o artigianale fino alle associazioni che si occupano di commercio e, soprattutto, il sindacato ed ancora, quando esistono, gli enti di formazione specializzati o di raccordo fra filiera formativa e fabbisogni occupazionali. Obiettivo è il mantenimento e la difesa delle imprese e degli occupati; per fare questo c’è bisogno di un grande patto sociale proprio tra i protagonisti delle filiere, a partire dall’unità di Crisi che è chiamata ad affrontare le singole situazioni aziendali sul territorio del Veneto”.
“Il tavolo dell’occhialeria è il più strutturato – prosegue l’Assessore -; abbiamo iniziato un percorso su stimolo dei sindacati attivando gli Stati Generali dell’Occhialeria e da quel momento, con la presenza delle maggiori aziende di questo settore che, visti i numeri, è strategico non solo per il Veneto ma per l’Italia. Stiamo parlando di 18.000 lavoratori, di oltre 800 imprese con un fatturato di 4 miliardi di euro nel 2019. Come ci ha ricordato oggi il Presidente Nazionale di ANFAO, l’Associazione Nazionale che accorpa tutte le imprese dell’occhialeria, il cui 54% è in Veneto e segnatamente nel territorio bellunese, oggi questo fatturato è crollato come anche i numeri dell’export; parliamo di un -26% per entrambe le voci. Come per ogni altra filiera da parte della Regione l’impegno è massimo: nel corso dell’incontro odierno è stato annunciato un primo bando di 2 milioni di euro per il comparto manifatturiero del Made in Italy, occhialeria, calzaturiero, concia e sistema moda, prioritariamente legato ai tavoli di filiera”.