«Il successo delle tecnica diagnostica utilizzata per l’endometriosi a Chioggia è una lampante dimostrazione di una delle principali caratteristiche del sistema sanitario veneto: la diffusione delle eccellenze anche al di fuori e aldilà dei grandi centri di cura, della quale andiamo fieri». Con queste parole, l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto commenta una particolare eccellenza dell’Ospedale di Chioggia, dove l’endometriosi viene diagnosticata con un metodo giapponese, utilizzando la risonanza magnetica con mezzo di contrasto. «Particolarmente significativo – aggiunge Coletto – è il dato secondo il quale il 40% delle pazienti che ha usufruito di questo trattamento proviene da fuori Ulss. Vuol dire che in Veneto una persona può ricercare il meglio per il suo problema di salute e trovarlo a prescindere dal luogo di residenza». «Il Servizio di Radiologia – conclude Coletto – merita anche un cospicuo numero di bollini rosa, perché l’endometriosi è una patologia grave e impattante. Un’altra dimostrazione che la sanità veneta rivolge alla donna e alle sue malattie una doverosa e speciale attenzione».