Colpevole. L’ex sindaco di Cortina Andrea Franceschi ha manipolato con l’aiuto del suo vice Enrico Pompanin la gara d’appalto indetta dal Comune ampezzano per la gestione del servizio rifiuti, così da favorire un imprenditore a lui vicino, Teodoro Sartori, e ha minacciato insieme all’assessore Stefano Verocai l’allora comandante della polizia municipale Nicola Salvato affinché allentasse le maglie dei controlli sugli eccessi di velocità e le guide in stato di ebrezza, soprattutto durante il periodo turistico. A dirlo, dopo quasi nove ore di camera di consiglio, è stato il collegio presieduto dalla dottoressa Antonella Coniglio del tribunale di Belluno, che ha condannato Franceschi a 3 anni e 6 mesi di reclusione più 1.000 euro di multa per turbativa d’asta e minaccia a pubblico ufficiale, Pompanin a 2 anni e 8 mesi più 350 euro di multa per la sola turbativa, Sartori a 2 anni e 6 mesi più 200 euro di multa sempre per turbativa e Verocai a 1 anno e 4 mesi per minaccia a pubblico ufficiale. Franceschi e Pompanin dovranno anche risarcire con 10 mila euro Emilia Tosi, la dirigente dell’ufficio Lavori pubblici dalle cui rivelazioni partì nel 2011 l’indagine della procura dolomitica e della guardia di finanza. Franceschi e Pompanin sono invece stati assolti per la violenza privata (su Tosi) e l’abuso d’ufficio ipotizzati dalla procura sempre nell’ambito dell’appalto sui rifiuti.