Aristarco, azienda trevigiana specializzata nella creazione di attrezzature per il mondo dell’Horeca, per il lavaggio di stoviglie e per la produzione di ghiaccio, sta incontrando molti consensi con le lavastoviglie per la ristorazione e i supermercati, macchine capaci di lavare teglie da rosticceria, pentole, tegami di una certa dimensione, ceste del pane. . Insomma una Aristarco non più solo dedicata al bar, per le gelaterie e i ristoranti ma con una nuova grande attenzione per i grandi spazi.
“Cerchiamo di sviluppare tecnologie sempre più innovative”, spiega Andrea Aristarco, direttore commerciale dell’azienda di Castelfranco Veneto, “impegnandoci a realizzare nuovi prodotti che servono alla grande ristorazione, ai supermercati puntando a risparmiare il consumo di acqua, di detersivi e di energia elettrica per arrivare a diminuire il consumo energetico e l’impatto ambientale. Oggi siamo molto impegnati nelle macchine lavapentole, con potenza molto più elevata, durata superiore alla media, affidabili e ad un prezzo concorrenziale”.
Ricordiamo che con 19,5 milioni di euro di fatturato, leggermente in crescita rispetto ai 19 milioni del 2019 (nel 2020 a causa della pandemia e del crollo dell’Horeca, l’azienda aveva perso il 23%), è oggi presente in 90 paesi ed ha aperto 3 uffici di rappresentanza in Thailandia, Dubai e Sudamerica.
L’azienda si è spinta anche in Australia, in Arabia Saudita- In Gran Bretagna c’è tanto da fare.