ATLANTE CHIEDE 855 MILIONI PER ENTRARE IN VENETO BANCA

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Quaestio chiede ai sottoscrittori del Fondo Atlante di versare 855 milioni di euro per coprire l’aumento di capitale di 1 miliardo di Veneto Banca. Succede in questi giorni, contemporaneamente alla notizia (fonte Ansa) che solo lo 0,1% del capitale è stato finora sottoscritto dai soci nell’offerta in opzione: ovvero 1 milione. Così, i vertici della sgr presieduta da Alessandro Penati, hanno scritto ai 67 soggetti (banche, fondazioni e assicurazioni) che hanno versato 4,2 miliardi come dotazione di partenza del Fondo, per avere la liquidità in conto corrente. Atlante dunque si prepara ad esercitare la sub garanzia rispetto al consorzio guidato da Banca Imi acquistando il capitale. L’aumento di Veneto Banca partito mercoledì 8 giugno terminerà mercoledi’ 22, mentre scade due giorni dopo il termine per la sottoscrizione da parte degli investitori istituzionali. Sempre venerdì 24 o lunedì 27 potrebbe riunirsi il consiglio presieduto da Stefano Ambrosini per prendere atto della situazione riguardo la quota inoptata, l’eventuale possibilità di sbarco in piazza Affari, l’esercizio da parte di Atlante della sub garanzia e di tutte le altre modalità per concludere l’operazione. La quotazione prevista per il 30 giugno, invece, potrebbe slittare per motivi tecnici, sempre che ci sia una quota del 25%. Che ora appare assai lontana.

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