Il presidente del Veneto ha firmato a Roma l’Accordo di Programma con il Ministero dello Sviluppo Economico per lo sviluppo della Banda Ultra Larga sul territorio regionale. In particolare l’accordo prevede lo stanziamento di circa 400 milioni di euro – 315 milioni di provenienza statale e oltre 83 milioni di provvista regionale derivanti dai fondi FESR e FEASR – per intervenire in tutte le località del Veneto non servite dagli operatori di telecomunicazione (definite “aree bianche”) con l’obiettivo di portare a tutti almeno i 30 Mbps e i 100 Mbps al 70% della popolazione che risiede in tutti i comuni con più di 2500 unità immobiliari. Questo intervento riguarderà quindi circa 1,6 milioni di veneti e almeno una località bianca per ogni comune del Veneto. L’intervento finanziato dallo Stato e dalla Regione punta quindi a sopperire alla carenza di connettività veloce nelle aree a cosiddetto “fallimento di mercato”, vale a dire nelle aree in cui non c’è interesse economico degli operatori della comunicazione a intervenire. Dopo la posa di fibra ottica pubblica questa verrà poi messa a disposizione degli operatori per l’erogazione dei servizi di connessione. «La Regione sta puntando con determinazione sulla partita dell’estensione dell’infrastrutturazione a banda ultra larga – commenta il presidente – che è uno dei punti cardine del nostro programma di governo per questa legislatura. Le nuove infrastrutture telematiche appresentano infatti un elemento importantissimo per la competitività del Veneto. Ed è motivo di soddisfazione che il Governo abbia colto positivamente queste esigenze, mettendo a disposizione ingenti risorse per il nostro territorio.