BARRIERE ARCHITETTONICHE, “STRUMENTO INDISPENSABILE”

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La Giunta regionale del Veneto dà una mano ai Comuni perché si dotino di un ‘piano regolatore’ per l’accessibilità e la vivibilità dei propri centri urbani. Su proposta dell’assessore al sociale Manuela Lanzarin, il governo regionale ha stanziato 800 mila euro per contribuire fino al 50 per cento alle spese dei Comuni con almeno 10 mila abitanti che predispongano entro dicembre un piano di abbattimento delle barriere architettoniche (P.E.B.A) o che revisionino vecchi piani non più adeguati. Inoltre, i Comuni che si saranno dotati del piano ‘anti-barriere’ avranno la precedenza nell’assegnazione di contributi e riparti regionali per interventi e opere pubbliche. Gli incentivi della Regione sollecitano le amministrazioni locali ad adeguarsi alla legge nazionale e alla successiva legge regionale 16 del 2007 che ha promosso in tutte le amministrazioni locali l’adozione di piani per una progettazione accessibile e per il superamento delle barriere negli spazi e strutture pubbliche. “L’obiettivo dell’incentivo – spiega l’assessore Lanzarin – è sostenere i Comuni, affinché tutti possano dotarsi di uno strumento di pianificazione che prenda in considerazione edifici e spazi aperti, vie di transito e aree verdi, al fine di rimuovere le barriere fisiche e quelle senso-percettive, con gli interventi ordinari e straordinari di manutenzione e costruzione delle opere pubbliche.

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