L’Agenzia regionale ARPAV, con il supporto tecnico-scientifico del Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università di Trieste ha installato nella propria sede di Belluno una nuova stazione sismologica “Strong Motion”, ovvero idonea a registrare eventi rilevanti. L’assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin ha presentato le funzioni e le caratteristiche dell’installazione che entra a far parte della rete accelerometrica nazionale (RAN) della protezione civile. Alla presentazione hanno partecipato il consigliere regionale Franco Gidoni, il prof. Giovanni Costa dell’Università di Trieste e il direttore dell’ARPAV di Belluno Rodolfo Bassan. L’assessore Bottacin, sottolineando l’importanza della collaborazione con le università che mettono a disposizione delle istituzioni il loro patrimonio di conoscenze, ha ricordato che della rete “RAN” fanno già parte altre tre stazioni sismologiche delle stessa tipologie (Strong Motion) installate in provincia di Belluno: a Ponte nelle Alpi presso la scuola “Pertini” di Canevoi, nel centro di Danta di Cadore e sul passo Valles in comune di Falcade. Questi strumenti sono importanti perché consentono di monitorare e di trasmettere in tempo reale i dati sugli eventi sismici alla Protezione civile, che li utilizza per l’attivazione degli eventuali soccorsi. Bottacin e Gidoni hanno messo in evidenza che conoscere i dati sulla sismicità serve anche alla prevenzione, tema su cui va maggiormente sensibilizzata la popolazione.