Bicicletta a ruba, nel vero senso della parola. Ogni giorno ne spariscono almeno quattro. In un anno quasi duemila. È la contabilità, parzialissima, dei furti dei mezzi a due ruote, la punta dell’iceberg di un fenomeno in continuo aumento. La cui esatta dimensione si ottiene, secondo gli addetti ai lavori, moltiplicando per due le cifre appena citate. Sì, perché i numeri in questione si riferiscono soltanto alle denunce presentate alle forze dell’ordine. A fronte di tanti furti accertati, c’è infatti un sommerso che sfugge da ogni statistica e di cui è più difficile tenere traccia. Non tutti i proprietari di bici che si vedono sottrarre il proprio velocipede decidono di informare l’autorità giudiziaria. Le cifre si fermano al primo semestre del 2016 ma sono comunque indicative di una tendenza in crescita. Si confrontino i primi sei mesi del 2015 con lo stesso periodo dell’anno successivo: per la città, si passa dalle 243 alle 319 denunce. Il Comune sta pensando di ricorrere agli occhi elettronici per tenere sotto controllo le rastrelliere del centro storico che saranno presto implementate con un investimento di 48 mila euro.