BOATO NELL’AREA DI SERVIZIO MUORE IL GESTORE 43ENNE

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L’incendio e l’esplosione. Poi la tragica scoperta: all’interno dello stanzino del distributore di benzina c’è il titolare, morto tra le fiamme. Il primo a scoprirlo il dipendente che ieri è rimasto lì, sotto choc, ad assistere ai lavori dei vigili del fuoco e a ripetere: «Si è bruciato, si è bruciato». Ma anche i passanti ed una cliente hanno sentito la deflagrazione che non ha lasciato scampo a Gianluca Cacco, 43 anni, residente con la moglie e i due figli molto piccoli nella vicina via Fogarine a Fossò.Considerate le cisterne di carburante sotterranee davvero si temeva che potesse saltare in aria tutto. Quindi sono arrivati vigili del fuoco con il nucleo Nbcr, carabinieri e polizia locale. Giunti sul posto hanno invece scoperto che tutto si è svolto nello stanzino che si affaccia sulle pompe di benzina a fianco del bar. All’interno con la porta ancora chiusa c’è il gestore del distributore ormai privo di vita. Tutta l’area e il piazzale sono stati subito interdetti con del nastro bianco e rosso. Secondo una prima ricostruzione in quel locale, un piccolo stanzino di controllo dell’impianto, è stata cosparsa della sostanza combustibile, probabilmente benzina, che con i gas ha saturato lo spazio. Poi è bastata una scintilla a far da miccia e a provocare l’esplosione che ha ucciso il gestore.  sul posto si è precitato subito il papà della vittima, ma anche la sorella Antonella e la moglie Linda Troldi. Tutti sanno chi sono in paese, anche perchè nell’arco di qualche centinaio di metri dall’impianto Eni c’è la bifamiliare gialla nella quale Gia­nluca Cacco viveva con la moglie e i due figli .

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