Soprusi quotidiani. Che vanno avanti da circa due anni. La disabilità psicomotoria del piccolo diventa motivo di accanimento, prevaricazione. Una volta il bambino, oggi frequentante la quarta elementare in un istituto cittadino, è stato preso – accusa la madre – a calci nei testicoli. Un’altra ancora i compagni lo hanno frustato con una corda. In due occasioni lo hanno buttato a terra, ferendolo. L’ultimo episodio, quello che ha spinto la genitrice a rivolgersi alla questura, oggi retta dal questore Salvatore Fabio Cilona due settimane fa, quando suo figlio, ancora una volta, sarebbe stato buttato a terra, fatto cadere di faccia, riportando la rottura di un labbro e la tumefazione di un ginocchio. Traumi e ferite che la madre ha diffuso anche sui social network, per denunciare quanto sua subendo suo figlio. «Ennesima aggressione subita da mio figlio a scuola – scrive la madre – quarta elementare. Dieci giorni di prognosi. Decido di pubblicare per denunciare che il fenomeno del bullismo avviene sempre prima, molte volte tra il lassismo di istituzioni e famiglie. Io la mia denuncia l’ho fatta e non mi limiterò solo a quella». «Aggiungo che da 10 giorni sto cercando una scuola disponibile ad accogliere mio figlio, ma sembra non ci sia. È un bambino con disabilità, chiunque voglia sostenere con me la battaglia, darmi consiglio o informazioni è tanto gradito, grazie». Dopo l’ennesima aggressione, infatti, il figlioletto di sarebbe rifiutato di tornare in quella scuola. Ora la situazione è stata portata all’attenzione della questura di Rovigo.
