Altri guai per Manuela Cacco. Come scrive il Gazzettino, la tabaccaia di Camponogara, mercoledì nella sua cella del carcere alla Giudecca, si è vista notificare il secondo atto di chiusura indagini. Ai tre capi di imputazione (omicidio premeditato e occultamento di cadavere in concorso, e atti persecutori), se ne è aggiunto un quarto: simulazione di reato legato anche questo a filo diretto con il delitto di Isabella Noventa. La 54enne, secondo l’accusa, il giorno 15 novembre del 2013 si è recata alla stazione dei carabinieri di Camponogara, dove ha denunciato il furto del suo telefono cellulare avvenuto, secondo lei, il 15 ottobre dello stesso anno. Ma proprio in quel periodo, esattamente a partire da settembre, Cacco avrebbe perseguitato la segretaria di Albignasego con telefonate e messaggini di offese e minacce perché gelosa del suo rapporto con Freddy Sorgato. La tabaccaia, ancora per l’accusa, avrebbe così inscenato il furto dello smartphone per non essere collegata allo stalking contro Isabella.