Campiello Giovani lo vince Alice

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Alice Scalas Bianco è la vincitrice della 26^ edizione del Campiello Giovani, il concorso riservato ai giovani tra i 15 e i 22 anni organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto.
Alice Scalas Bianco, 18 anni di Vigevano (PV) si è aggiudicata il premio con il racconto “Ritratto di Parigi” scelto dalla Giuria dei Letterati, presieduta da Walter Veltroni, tra i cinque racconti arrivati in finale. Il premio è stato consegnato da Marco Dalla Bernardina, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto.
Gli altri finalisti di questa edizione del Campiello Giovani erano: Salvatore Lamberti, 19 anni di Scisciano (NA), con il racconto “Roman”, Shannon Magri, 22 anni di Castel Gabbiano (CR) con il racconto “Kiyoshi nella tempesta”, Martina Sangalli, 21 anni di Carugo (CO) con il racconto “Blu colomba” e Camilla Tibaldo, 21 anni di Trecenta (RO) con il racconto “La somiglianza”.
La vincitrice è stata proclamata durante la conferenza stampa – che si è svolta al Fondaco dei Tedeschi – grazie a Intesa Sanpaolo, partner del Premio Campiello Giovani.
Il vincitore del Campiello Giovani, si aggiudica un viaggio studio in un paese europeo e, grazie alla collaborazione con il MIUR, viene inserito nella giuria delle Olimpiadi di Italiano, mentre il vincitore delle Olimpiadi entra nella Giuria allargata del Campiello Giovani.
Durante la conferenza stampa è stata inoltre assegnata da Riccardo Di Stefano Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori la menzione speciale del Gruppo Giovani di Confindustria per il miglior racconto che ha trattato il tema della cultura di impresa. La menzione è stata attribuita a Lorenzo Molinetti, 21 anni, di Chiavenna (SO), per il racconto “FANDANGO CINEMA”.
Il Campiello Giovani si avvale del patrocinio della Regione Veneto, del patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, delle Olimpiadi di Italiano del Ministero dell’Istruzione, della partnership con Intesa Sanpaolo, della rete dei Giovani Imprenditori di Confindustria, oltre a beneficiare del costruttivo interesse di molti presidi e docenti delle scuole.
Il premio Campiello, alla sua 59° edizione, è stato vinto invece da Giulia Caminito con il romanzo “L’acqua del lago non è mai dolce’’.
La finale, condotta da Andrea Delogu, si è aperta con i saluti del presidente de La Fondazione Il Campiello Enrico Carraro che ha ricordato Daniele Del Giudice, lo scrittore recentemente scomparso al quale è stato riconosciuto quest’anno il Premio alla carriera, a lui è stata dedicata la serata.
Giulia Caminito ha dichiarato: “Sono molto contenta, è stato un percorso lungo e bello. Io e Carmen Pellegrino questa sera abbiamo deciso di indossare un paio di scarpe rosse; un piccolo gesto per ricordare l’importanza dell’educazione e dell’istruzione alla lettura e alla scrittura per tutte e per tutti e soprattutto per le donne, con l’auspicio che tutte possano trovare sempre e ovunque in un libro una speranza.”