Il riconoscimento è ufficiale. Il Carnevale di Venezia è patrimonio bene culturale immateriale. Si compie così il processo iniziato nel 2013, con l’allora ministro Massimo Bray teso a salvaguardare non solo le opere in solido, ma anche quelle che appartengono alla tradizione e al folclore popolare. Così, proprio sotto questi auspici, dall’11 al 28 febbraio prossimo, sotto la regia di Marco Maccapani, prenderà il via il Carnevale veneziano con il prologo della Festa Veneziana nel weekend tra l’11 e il 12 febbraio, organizzato dai pubblici esercizi di Aepe. Molte le novità di rilievo: la prima – già segnalata dal Gazzettino – la nuova centralità di Piazza San Marco che si trasformerà nella Fabrica di San Marco, un grande atelier in stile rigorosamente veneziano nel quale ci saranno numerose botteghe aperte al pubblica. In Piazza, dal 18 al 28 febbraio, dalle 11 alle 20.30, si troveranno vetrai, tessitori, sarti, maschereri, la bottega del Felze ovvero un fabbro ferraio, calegheri e tagiapiera. una conferenza dei servizi a Ca’ Farsetti, con la presenza di forze dell’ordine, categorie, operatori culturali e di Vela, ha stabilito ufficialmente le date delle principali manifestazioni nell’area marciana.