Nelle aziende famigliari, il fatidico passaggio generazionale rappresenta sempre un momento di apprensione. Il tessuto imprenditoriale italiano è infatti costituito da piccole e medie imprese spesso a conduzione familiare, in cui il sistema valoriale della famiglia si riflette fortemente sull’azienda e ne determina le caratteristiche. Il passaggio generazionale, cioè il momento in cui un’impresa passa di padre in figlio, è un momento molto critico nelle aziende, che coinvolge anche le delicate dinamiche familiari. Cassiopea da oltre 25 anni si occupa di consulenza aziendale, coaching e formazione, accompagnando le aziende in tutti i momenti di difficoltà o cambiamento. Tiziana Recchia ha contribuito a portare a termine con successo il passaggio generazionale in molte aziende, garantendo una solida continuità aziendale. I fattori critici del passaggio generazionale però vanno oltre le famiglie, coinvolgono tutte le componenti dell’azienda. Il personale si rende conto che qualcosa sta cambiando e comprensibilmente si domanda cosa succederà dopo. Anche quando il passaggio avviene in modo graduale le dinamiche relazionali rischiando di risentirne: la leadership è ancora saldamente nelle mani dell’imprenditore, ma si insinua il dubbio sulle capacità dell’erede, sulle sue competenze, sulla sua visione del business. Un effetto simile si riscontra anche verso i clienti. Gli eredi che si stanno inserendo nell’azienda di famiglia, si trovano spesso a confrontarsi con un atteggiamento di diffidenza dei clienti storici, che faticano ad affidarsi a qualcuno di diverso dall’imprenditore. Per questo nel momento in cui si inizia a pensare ad un passaggio generazionale è buona idea rivolgersi a un professionista. Silvia Nicolis, presidente del Museo Nicolis, ha seguito un lungo percorso con Cassiopea, fino ad arrivare a prendere in mano l’azienda, dice :“Un figlio”, aggiunge, “deve essere in grado di dimostrare le sue caratteristiche, le sue peculiarità, apportando delle novità”. Cassiopea accompagna le aziende nel passaggio generazionale attraverso un percorso graduale e continuativo, che può durare anche anni. L’obiettivo è tutelare i valori fondanti dell’azienda e conservarne le conoscenze, introducendo nuove idee e nuovi approcci. Per fare questo Tiziana Recchia interviene come mediatore non solo nelle dinamiche aziendali, ma anche in quelle parentali. Nel percorso vengono coinvolti non solo i dirigenti, ma anche il personale e i responsabili di settore, per costruire una nuova relazione solida con tutti. Lino Chilese, fondatore dell’impresa Came, dice del percorso con Cassiopea che sta compiendo con i figli: “Essere seguiti da una professionista esterna serve anche a ridurre il rischio di fare mosse non corrette. Serve, in sintesi, per dare solidità e continuità all’impresa”.