C’è un libro per spiegarlo ai piccoli

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Il coronavirus spiegato ai più piccoli: cos’è, da dove viene, come si diffonde, come contrastarlo, le buone abitudini igieniche da osservare per non contagiarsi e non contagiare. Ci hanno pensato a tempo di record i fondatori del “Children’s Museum” di Verona, insieme al team editoriale della società padovana di divulgazione scientifica Pleiadi, specializzata nel promuovere progetti educativi per scuole e famiglie nelle discipline Stem (scienze, matematica, ingegneria e tecnologia), in particolare per i più piccoli. Lucio Biondaro e Alessio Scaboro, ‘anima’ di Pleiadi e ideatori del museo veronese, hanno messo insieme competenze scientifiche e sensibilità pedagogica, editoria e grafica per creare una guida ‘galattica’, da diffondere in tutto il mondo, in tutte le lingue, che risponda alle domande dei più piccoli e aiuti gli adulti, genitori e insegnanti, a spiegare perché e come si affronta la pandemia generata dall’invisibile Sars-Cov-2.

“Questo strumento simpatico, colorato, essenziale nei testi e intuitivo nella grafica – commenta l’assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan- è una idea geniale e totalmente gratuita che il Museo dei Bambini di Verona, ha condiviso con le altre tre ‘Città del bambino’ presenti in Italia (Milano, Genova e Roma) e sta veicolando, sempre con la clausola della totale gratuità, in tutti i paesi del mondo. La guida aiuta i bambini, ma anche famiglie e scuole, a comprendere quale sfida il mondo intero stia affrontando e fa sentire tutti, anche i più piccoli, protagonisti ‘coraggiosi’ di questa battaglia. Ringrazio il Children’s museum di Verona per l’intuizione e la generosa condivisione: genitori e insegnanti hanno bisogno, ora più che mai, di strumenti didattici, rigorosi e corretti nei contenuti, ma agili e accattivanti nella forma, per parlare ai bambini, senza generare ansie ma con la dovuta correttezza scientifica e la necessaria consapevolezza”.

La ‘Guida Galattica al Coronavirus’ dei Musei dei bambini d’Italia, per ora solo online nei canali ‘social’ dei quattro musei, è già stata richiesta e diffusa a scuole, centri culturali e didattici, aziende multinazionali, istituzioni e famiglie di oltre trenta Paesi di cinque continenti e tradotta in decine di lingue, dall’arabo al giapponese.

“Chi volesse stampare questa bella pubblicazione (a proprie spese o con uno sponsor) dovrà osservare due clausole: mantenere il testo-matrice in lingua italiana e fare una donazione, anche piccola, alla Protezione Civile italiana – aggiunge l’assessore – Una doppia condizione che gli ideatori impongono a tutti i loro referenti esteri, in linea con il valore pedagogico e morale di questa iniziativa”.

“Quando l’emergenza sarà finita, e tutti siamo certi che finirà –conclude Donazzan – sarà mia cura far stampare due copie di questo prezioso sussidio per portarle all’attenzione del presidente del Veneto Zaia e del presidente della Repubblica Mattarella. Mi piacerebbe che potessero vedere e toccare con mano anche questo piccolo ma significativo ‘pezzo d’Italia’ che sta contagiando il mondo in termini di informazione, educazione e cultura”.

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