Oltre 4 milioni di euro di danni per produzione persa o invendibile. Le stime sono ancora molto provvisorie, ma di certo l’invasione della cimice cinese sta lasciando un segno pesante anche sull’agricoltura della Marca. Il punto è stato fatto in un convegno, organizzato ieri dalla Coldiretti di Treviso. Colpite soprattutto le coltivazioni di frutta: mele, pesche e, in modo particolare kiwi, di cui la provincia è un grosso produttore con più di 500 ettari. L’insetto punge il frutto provocandone la caduta precoce o comunque rendendolo non più rispondente ai requisiti commerciali. Insomma, da buttare. A oggi le concentrazioni maggiori, secondo l’Associazione produttori ortofrutticoli veneto friulani, si registrano nella parte occidentale della Marca: il problema riguarda, al momento, un 5% della produzione. Ma a spaventare gli agricoltori è il fatto che, in altre regioni, sia stato attaccato fino all’80% delle colture.