La Cina? Una grande opportunità per le imprese italiane ed europee, ma bisogna cominciare a dialogare fra pari, con regole condivise e reciproche. Cosa manca ancora all’Italia? La capacità di fare sistema e programmazione a lungo termine e un interlocutore europeo forte. E’ questo l’appello emerso nel corso del dibattito “Cina chiama Europa, Italia risponde – La nuova Via della Seta”, svoltosi nel corso del Ca’ Foscari Forward, l’appuntamento annuale dell’associazione che riunisce le cafoscarine e i cafoscarini nell’Aula Baratto dell’Ateneo. Come sempre, ad aprire l’evento è stato il rettore Michele Bugliesi. Alla tavola rotonda, coordinata da Renzo Cavalieri, docente di Ca’ Foscari, hanno partecipato personaggi di spicco del mondo dell’imprenditoria e delle istituzioni che hanno offerto al pubblico il proprio punto di vista rispetto alle relazioni con la Cina. Monica Scarpa, cafoscarina e CEO di SaveSpa, ha ricordato che il Sistema Aeroportuale del Nord Est di cui fanno parte gli scali di Venezia, Treviso Verona e Brescia gestisce oltre 18 milioni di passeggeri e che il Veneto è la Regione con il più alto flusso, in Italia, di persone provenienti proprio dalla Cina. Tiziana Lippiello, sinologa di Ca’ Foscari e Prorettrice vicaria con delega alle relazioni internazionali, ha ricordato le opportunità di Ca’ Foscari per studiare il cinese spiegando come lo studio della lingua cinese classica sia importante per comprendere bene la storia della Cina contemporanea. Secondo Davide Cucino, cafoscarino e presidente della Camera di Commercio Italiana in Cina e Presidente di Fincantieri Shanghai, «La Cina è un Paese che opera nel mondo e deve quindi imparare che se vuole avere ruoli importanti deve conoscere anche le regole degli altri interlocutori, nonostante – ha detto – l’Europa non sia ancora così forte nella capacità di trattare con questo paese». Nel corso della cerimonia sono stati consegnati i Premi Alumnus dell’Anno a Nicola Di Cosmo, Luce Foundation Professor in Studi dell’Asia Orientale presso l’Institute for Advanced Study di Princeton e a Luca Bertarini, International Business Development Manager all’interno di AC Milan rispettivamente laureati a Ca’ Foscari in Lingue e Letterature Orientali e Lingue e Istituzioni Economiche e Giuridiche dell’Asia e dell’Africa Mediterranea.