«La realizzazione de ‘La misura dell’infinito’ di Giancarlo Marinelli è un successo anche in termini economici: il cortometraggio riesce a raccontare la bellezza turistica del territorio polesano, grazie al coinvolgimento diretto dei suoi imprenditori e operatori turistici, che si sono messi in gioco nell’immaginare il turismo del futuro, tra tecnologia, comunicazione e ospitalità». Così l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione, Elena Donazzan, ha voluto sottolineare la particolarità e la valenza del processo di produzione del ‘corto’ presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, presente anche l’assessore alla Cultura Cristiano Corazzari. Il film è stato realizzato infatti nell’ambito del progetto di formazione ‘Futour’, promosso dall’ente di formazione di Confindustria Venezia Rovigo e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. «Il progetto era finalizzato a sviluppare una nuova idea di turismo, capace di valorizzare l’attrattività anche ‘emozionale’ di un territorio – fa presente l’assessore Donazzan – Il risultato raggiunto dal lavoro di Marinelli, Bergamasco e Zambelli e dalla bravura degli interpreti è la migliore conferma della positività dell’investimento formativo fatto e delle potenzialità del binomio turismo-cultura, in particolare quando entra in campo il valore aggiunto delle nuove tecnologie e del loro uso sapiente».