Col premio innovazione Samoter guarda al futuro

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Macchine a funzionamento ibrido o elettrico sviluppate sia per il movimento terra, sia per il mondo del sollevamento nelle sue applicazioni più diverse. Tecnologie in grado di aumentare la sicurezza e il comfort dell’operatore, aspetti che possono fare la differenza nei cantieri di tutto il mondo. Nuovi sistemi e software informatici che garantiscono una maggiore efficienza nel processo produttivo. Sono alcune delle soluzioni premiate nell’ambito della 23esima edizione del Premio Innovazione di SaMoTer, il più importante salone nazionale dedicato a macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia, in programma dal 21 al 25 marzo a Veronafiere (www.samoter.it). Il riconoscimento ai vincitori del concorso è stato consegnato durante il SaMoTer B2Press, evento di networking tra aziende espositrici e stampa tecnica, nonché tappa di avvicinamento alla 31esima edizione della rassegna. Il Premio Innovazione organizzato da SaMoTer ha il duplice obiettivo di riconoscere gli investimenti fatti dalle aziende per lo sviluppo di macchinari e di tecnologie sempre all’avanguardia e, al tempo stesso, di fornire agli operatori del settore e alla stampa tecnica la possibilità di documentarsi sulle novità e di aggiornarsi sull’evoluzione tecnico-costruttiva dei mezzi meccanici da cantiere. «Ho potuto constatare con grande soddisfazione come il SaMoTer Innovation Award abbia avuto una partecipazione di alto livello con costruttori globali di primo piano, decisi a conquistare sempre nuove posizioni in termini di competitività», osserva Costantino Radis, giornalista specializzato e presidente della commissione giudicatrice del Premio Innovazione di SaMoTer. La commissione giudicatrice è composta da docenti universitari, ricercatori, tecnici ed esperti del settore dalla comprovata esperienza, tra cui Costantino Radis, giornalista specializzato (presidente della commissione), Massimo Bardissone, ingegnere meccanico, Elena Lovera, imprenditrice, Michela Magnanimo, ingegnere nucleare, Jean Noël Onfield, giornalista tecnico, Sebastiano Pelizza, professore emerito, Marco Prosperi, specialista nel settore noleggio, Massimiliano Ruggeri, ricercatore, Alberto Seco, industrial designer, e Lucas Manuel Varas Vilachàn, giornalista tecnico.

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