Il panino “Made in Vicenza”, il vino bio new generation, un bosco degli artisti, la birra di radicchio e l’olio di nocciola stregano la giuria e confermano la campagna veneta la culla dei talenti. «Il richiamo alla terra di tanti giovani veneti è una garanzia per il futuro di questa regione». Martino Cerantola, presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, con queste parole, nella propria veste di presidente regionale, ha salutato la platea degli oltre settanta concorrenti all’Oscar Green, premio dedicato ai progetti della nuova generazione agricola, celebrato a Roncade in H-Farm, il tempio dell’innovazione. Ben 23 le storie di vita imprenditoriale dei giovani agricoltori di Coldiretti Vicenza giunti all’Oscar Green Veneto, «tutte accomunate da un medesimo principio – sottolineano il presidente Cerantola ed il direttore Roberto Palù – fare reddito coniugando ideali, integrando tradizione ed alta tecnologia, applicando buon senso e sano divertimento». I giovani vicentini hanno vinto nelle categoria Fare Rete e Impresa 2.Terra. Per Fare Rete, ovvero promuovere e realizzare accordi di filiera il riconoscimento va a Francesco Scabbio titolare insieme ad altri due soci di Bamburger per aver trasformato l’hamburger globalizzato in un prodotto tipico del territorio. Per Impresa 2.Terra per aver rigenerato l’attività aziendale la vittoria va a Vicenza ai due fratelli Marcello ed Eleonora di Contrà Soarda in quel di Breganze, un bel colpo di reni per la cantina di famiglia scavata nella roccia.
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