La cementificazione sottrae all’agricoltura un terzo della terra coltivabile. La superficie agricola utilizzabile si è ridotta negli ultimi 25 anni ad appena 12,8 milioni di ettari. «Questi numeri fanno paura e testimoniano la gravità di una situazione perdurante da anni e che non accenna a ridimensionarsi. Anche nel Vicentino la sottrazione di suolo agricolo è decisamente preoccupante e rasserena la notizia del primo via libera al disegno di legge sul “Contenimento del consumo del suolo ed il riuso del suolo edificato” alla Camera». Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù esprimono compiacimento per la significativa novità, che rappresenta un segno di attenzione e rispetto per l’ambiente a vantaggio della collettività. Per proteggere la terra ed i cittadini che vi vivono è fondamentale difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività agricola. «Per questo – concludono il presidente Cerantola ed il direttore Palù – insieme alle giuste norme occorre combattere concretamente i due furti ai quali è sottoposta giornalmente l’agricoltura: da una parte il furto di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio cibo proveniente da chissà quale parte del mondo come italiano; dall’altra il furto di valore aggiunto che vede sottopagati i prodotti agricoli senza alcun beneficio per i consumatori per colpa di una filiera inefficiente».