“La partita del collegamento intervallivo tra Veneto e Carinzia per noi rimane aperta e la riteniamo fondamentale per dare una risposta a sostegno di chi vive la montagna contro lo spopolamento dei territori alpini. Chi pone l’interrogativo sulla presentazione della domanda per accedere al bando europeo con scadenza il 24 aprile, sa sicuramente che poteva avvenire soltanto a condizione che vi fosse altrettanto interesse da parte del partner austriaco. In assenza di ciò, la nostra volontà non è stata sufficiente. Questo momento rimane tuttavia l’occasione per ampliare lo sguardo sulle opportunità e anche sulle tipologie di collegamento. Propongo la costituzione di un tavolo che riunisca tutti gli interessati dai rappresentanti europei alle amministrazioni locali con la Regione, fino alle organizzazioni di categoria”. Così l’Assessore alle Infra – strutture e Trasporti della Regione Veneto replica a chi, nell’ambito della polemica politica, chiede notizie sull’accesso al finanziamento europeo CEF (Connecting Europe Facility). “Tutto può concretizzarsi intorno al tavolo – aggiunge l’assessore -. Un tavolo che dovrà essere costituito quando le elezioni europee saranno lasciate alle spalle; non può essere contaminato da strumentalizzazioni e forzature a scopo elettorale. Anche all’interno della compagine politica di chi polemizza ci sono pareri discordanti sulla scelta di un collegamento autostradale o ferroviario. Bandi europei ce ne sono ancora tanti e trovarsi tutti intorno ad un tavolo può consentirci di arrivare al risultato, portando avanti quello che realmente vuole il territorio”.