Dopo aver ottenuto in tempi rapidissimi e con voto unanime il via libera da parte del Consiglio alla proposta di riorganizzazione trasmessa dalla Giunta regionale, dopo la recentissima nomina dei direttori posti al vertice nelle cinque nuove aree di coordinamento generale in cui è stata articolata tutta la struttura amministrativa, è stata la volta della nomina delle figure apicali di tutte le altre strutture della Regione: direzioni, unità organizzative, strutture temporanee e di progetto. «Il completamento dei quadri dirigenziali – sottolinea il vicepresidente Gianluca Forcolin – è avvenuto prima della prevista scadenza e va così a suggellare positivamente una manovra a cui abbiamo lavorato da un anno a questa parte, andando a toccare aspetti organizzativi importanti. L’obiettivo principe è stato quello dell’efficientamento della macchina amministrativa nel suo complesso. Il nuovo corso ha ottenuto l’approvazione del consiglio regionale – aggiunge – ma ha visto la partecipazione costruttiva delle organizzazioni sindacali dei dirigenti al processo di riorganizzazione, mostrando grande senso di responsabilità a fronte del contenimento della spesa richiesto. Viene quindi completato oggi un percorso che vede il ridimensionamento della dotazione organica, l’individuazione dei livelli dirigenziali e dei correlati trattamenti economici, contraddistinto da una maggiore assunzione di responsabilità e chiarezza nei ruoli».