CONFRONTI PER LO SVILUPPO SCIENTIFICO

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Al Palazzo dei Giureconsulti di Milano si è tenuto l’incontro “Autonomia e regionalismo differenziato: i dati dell’Osservatorio delle CNA Lombardia, Emilia Romagna e Veneto presentati con Carlo Cottarelli”, un evento che ha messo a confronto le tre Regioni italiane e le Regioni d’eccellenza d’Europa, come i Länder tedeschi e le Comunità autonome spagnole. I dati finali dell’Osservatorio Economia e Territorio e di CNA Lombardia, CNA Emilia Romagna e CNA Veneto dimostrano che le tre Regioni d’eccellenza italiane, tutte Regioni a statuto ordinario, sono tra le prime in Europa per valore delle esportazioni, ma tra le ultime per investimenti destinati allo sviluppo economico. A farne le spese, tra le voci più importanti, ci sono gli investimenti destinati alle aziende e quelli destinati alla ricerca scientifica. “Dalla ricerca che CNA Lombardia ha condotto insieme a CNA Emilia Romagna e CNA Veneto emerge una competizione sempre più serrata tra le Regioni europee” – afferma il Presidente di CNA Lombardia, Daniele Parolo. “Il budget del Baden – Württemberg, il ‘minore’ dei Länder da noi presi in considerazione, è pari al doppio del bilancio della Lombardia (la ‘maggiore’ delle tre Regioni italiane esaminate). Sia in termini percentuali sia in termini di valori assoluti, il livello di disponibilità nel budget regionale per le spese di investimento vede un netto vantaggio per i Länder e per le Comunità autonome rispetto alle 3 Regioni italiane. Mentre la Lombardia ha il 5% del budget finalizzato agli investimenti (1, 18 miliardi di euro), la Baviera può mettere in campo per investimenti e sviluppo il 10,6% (più di 6 miliardi di euro) del proprio bilancio. In sintesi, la Lombardia può spendere per gli investimenti 119 euro per abitante, i Paesi Baschi 529 euro, la Baviera 466 euro. L’autonomia che vogliamo è uno strumento per disporre di maggiori risorse per lo sviluppo e per la crescita, nel quadro di una salda unità nazionale. Solo così” – conclude Parolo – “potremo restare agganciati alle dinamiche della competizione globale e supportare l’intera Penisola nel suo percorso di rilancio”. Lombardia, Emilia Romagna e Veneto sono le Regioni italiane più competitive d’Europa a livello economico, produttivo e commerciale. La Lombardia è al 4° posto in Europa per valore delle esportazioni, dietro solo ai grandi Länder tedeschi del Baden-Württemberg, della Baviera e del NordReno- Vestfalia; l’Emilia Romagna occupa la 6° posizione in Europa per export per abitante (circa 13.500 euro), la prima tra le Regioni “non tedesche”; il Veneto figura invece all’8° posto tra le principali Regioni UE per quota delle esportazioni sul PIL (oltre il 38%), livello leggermente inferiore solo a quello del Baden-Württemberg. Le tre CNA regionali hanno più volte ricordato come Lombardia, Emilia Romagna e Veneto rappresentino la parte economicamente più avanzata del Paese, contribuendo a generare circa il 40% del PIL italiano e rappresentando il 54% del totale delle esportazioni. La riduzione delle risorse finanziarie degli ultimi anni ha però irrigidito i bilanci regionali, limitando l’apporto allo sviluppo economico. Ciò ha contribuito ad ampliare il divario verso le aree economicamente più solide del continente come, ad esempio, i grandi Länder tedeschi.

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