Consegnato Treno Rock sulla linea Padova-Bassano

0
352

“La linea Padova – Bassano vedrà la circolazione di un nuovo treno. Maggior comfort per passeggeri e conducenti, maggiore puntualità e consumi energetici ridotti. L’accordo tra Regione e Trenitalia per il miglioramento del trasporto ferroviario non è certo rimasto un vuoto impegno verbale ma si è tradotto e continua a tradursi in un effettivo aumento qualitativo della mobilità su rotaia in tutti i suoi aspetti: efficienza e affidabilità del servizio fanno ormai parte della quotidianità e della fruizione dei cittadini”.
Così la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Elisa De Berti partecipando, alla stazione di Padova, insieme a Ivan Aggazio, Direttore Regionale Veneto di Trenitalia, alla consegna del nuovo Treno Rock destinato alla linea Venezia-Bassano. 6 le corse giornaliere previste tra Padova e Bassano, per un totale di 8.760 passeggeri trasportabili, a cui se ne aggiungeranno altre 10 dopo l’introduzione di ulteriori treni nelle prossime settimane.
Il miglioramento a cui si sta lavorando, inoltre, è anche il frutto di uno sforzo condiviso: la progressiva elettrificazione delle linee regionali ha infatti delle ricadute positive sulla puntualità. Con l’elettrificazione della linea Padova-Bassano, realizzata nel 2020, la puntualità sulla tratta è passata da una percentuale inferiore al 90% ad una superiore al 97%, con ricadute ovviamente positive su qualità e condizioni di viaggio. “La graduale sostituzione dei vecchi treni con i nuovi Rock e Pop per l’intero Veneto, porterà entro il 2023 l’età media della flotta da 16 a 4 anni, garantendo ai veneti un servizio su rotaia più efficiente e affidabile: trasporti migliori significano migliore qualità di vita”, conclude la Vicepresidente e Assessore alle infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti.
Il contratto di servizio tra le Regione del Veneto e Trenitalia ha una durata di quindici anni (2018-2032) e un valore di circa 4,5 miliardi di euro. Gli investimenti ammontano complessivamente a circa un miliardo: oltre 661 milioni sono destinati all’acquisto di nuovi treni, il resto all’ammodernamento e potenziamento degli impianti di manutenzione di Marghera, Verona e Treviso.