Controllati 3,8milioni di contribuenti. La prima provincia del Veneto è Verona: è al 10° posto con 711mila soggetti Irpef

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Il numero di contribuenti Irpef per provincia
Il numero di contribuenti Irpef per provincia

La nostra Amministrazione Finanziaria dispone di 190 banche dati collegate digitalmente tra loro. Sono archivi che raccolgono un numero incredibile di informazioni fiscali che se opportunamente incrociati tra loro potrebbero determinare con grande precisione la fedeltà fiscale di ognuno dei 3,8 milioni di contribuenti veneti. Una questione, ovviamente, che riguarda tutti i contribuenti italiani.

Ebbene, se l’Amministrazione del fisco possiede un’anagrafe tributaria così particolareggiata, non dovrebbe essere per nulla difficile individuare coloro che non pagano le tasse. Come mai, invece, la dimensione economica dell’evasione fiscale in Italia rimane ancora molto elevata e ammonta a circa 84 miliardi di euro all’anno di cui 6,5 miliardi sono “imputabili” ai veneti?

Una domanda, quella posta dall’Ufficio studi della CGIA, che, ovviamente, ha il sapore della provocazione, ma solo fino ad un certo punto. Se, infatti, il fisco dispone di 190 potenziali cartelle per ogni contribuente che messe assieme consentono di fotografare con precisione la capacità reddituale, i consumi e il livello di ricchezza di ciascuno di noi, non dovrebbe essere molto difficile stanare chi non paga.

Insomma, nulla dovrebbe sfuggire alle maglie del nostro sistema tributario. A una condizione, che l’operazione non avvenga al di fuori dei circuiti “legali”. Altrimenti, pare di capire, non c’è banca dati che tenga: l’evasore ha ottime possibilità di rimanere impunito.
Infatti, se ogni anno il popolo degli evasori sottrae al fisco italiano quasi 84 miliardi di euro e la nostra Amministrazione Finanziaria riesce a recuperarne solo una ventina, vuol dire che, verosimilmente, sappiamo tutto o quasi su chi è conosciuto al fisco, mentre brancoliamo nel buio nei confronti di chi non lo è, con il risultato che l’evasione rimane molto elevata, penalizzando oltre misura chi le tasse le paga fino all’ultimo centesimo.

In termini complessivi, l’Italia conta 43,3 milioni di contribuenti dei quali poco più di 42 milioni sono persone fisiche (Irpef più forfettari) e 1,3 milioni sono persone giuridiche. Tra le 107 province italiane monitorate dalla CGIA, Roma presenta il più alto numero di contribuenti Irpef: 2,9 milioni di persone di cui 1,7 milioni di lavoratori dipendenti, 904 mila pensionati e 64.300 soggetti con redditi di partecipazione. Seguono Milano con 2,4 milioni, Torino e Napoli entrambe con 1,6, Brescia con 927.100, Bari con 828.500, Bergamo con quasi 823 mila e Bologna con 796.700. La prima provincia del Veneto è Verona che si colloca al 10° posto con 711.456 soggetti Irpef; seguono Padova all’11° posto con 700.141, Treviso al 14° con 665.416 e Vicenza al 17° posto con 650.693 (vedi Tab. 3).

Infine, per quanto concerne le società di capitali (Spa, Sapa, Srl, Srl unipersonali, Cooperative, etc.), la distribuzione territoriale disponibile è solo regionale e ad ospitarne il maggior numero è la Lombardia con 259.805. Seguono il Lazio con 183.800, la Campania con 129.300 e il Veneto con quasi 106.800.