Come ogni anno dall’inizio della sua pubblicazione, La Cronaca del Veneto, se ne va in vacanza fino a dopo ferragosto. Un meritato riposo dopo mesi assai intensi, pieni di eventi e sorprese nel quale questa testata non ha mai mancato la sua presenza quotidiana online e cartacea. Mesi dove il destino delle due popolari venete e quella veronese, sono state l’argomento principale insieme a quello malaugurato dell’immigrazione clandestina. Con il passare del tempo, invece di diminuire, è aumentata nella gente la paura e la rabbia verso chi li ha derubati e chi permette una invasione legale nelle sette provincie. Il tutto stride con il fatto che la nostra regione rimane la locomotiva trainante nel manifatturiero, nel turismo, nell’innovazione, nel commercio e nell’agricoltura. Molti meriti e infiniti oneri. Non vorrei che quanto scritto diventasse un carillon, descrivo però la realtà. Ce ne andiamo in vacanza (si fa per dire) con tante angosce e preoccupazioni perchè ancora una volta alle promesse non sono seguiti i fatti. Auguriamo a tutti un meritato riposo, invitando i nostri lettori a perdonare chi ha fatto del male alla nostra terra, non perchè meritino il nostro perdono, ma perchè noi meritiamo la pace.