CREARE EMPORI DELLA SOLIDARIETA’ PER 133MILA VENETI

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VENEZIA 27.06.2015.FOTOATTUALITA'.PALAZZO FERRO FINI. PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE E PROCLAMAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE.NELLA FOTO: L'ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI MANUELA LANZARIN

Sono 133 mila i veneti ‘assistiti’ dalla rete degli empori della solidarietà, ‘banchi’ di distribuzione delle eccedenze alimentari creati dal mondo del volontariato e del non profit e sostenuti dalle amministrazioni locali e della Regione. In concomitanza con la giornata mondiale di lotta alle povertà l’assessore al sociale della regione Veneto, Manuela Lanzarin, richiama l’attenzione su una esperienza innovativa di contrasto le nuove e vecchie povertà, nata sulla scorta del Banco Alimentare, e promossa in Veneto da un’apposita legge (lr 11/2011) che ha anticipato di un lustro la legge nazionale per il recupero delle eccedenze e contro gli sprechi alimentari. Attualmente sono dieci gli empori attivi nel territorio che appartengono alla rete  regionale, gestiti dagli  Amici della Solidarietà di Montebelluna. «La Regione Veneto ha investito quest’anno 400 mila euro per sostenere la rete degli empori – dichiara l’assessore – con l’obiettivo di promuovere queste forme innovative di recupero delle eccedenze e di potenziarne la presenza capillare e l’integrazione con gli altri servizi. La povertà può essere combattuta solo attraverso un sistema di rete tra enti, istituzioni».«l’obiettivo è allargare la rete, sensibilizzando imprese ed enti locali alle opportunità offerte dalla legge anti-sprechi. Puntando ad affiancare  gli ambulatori medici ‘della solidarietà’ per chi non può permettersi farmaci e cure odontoiatriche».

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