Il Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Vicenza ha avviato il progetto del nuovo emporio solidale nel 2019, il primo della provincia di Vicenza a Passo di Riva a Dueville. La sua realizzazione è stata resa possibile grazie al sostegno della Regione del Veneto, che ha promosso una rete di empori, ad oggi già 24, per offrire risposte concrete ai bisogni delle famiglie in difficoltà e della comunità. Proprio questo sarà lo scopo primario del nuovo centro che, facendo capo a offerte ed eccedenze alimentari, permetterà alle famiglie di fare una vera e propria spesa, non più la borsa preconfezionata ma la possibilità di scegliersi gli alimenti come avviene in un normale supermercato. L’emporio sarà, a tutti gli effetti, un market solidale dove non si paga in euro ma con dei punti che vengono assegnati mensilmente. L’inaugurazione prevista per sabato 7 marzo, secondo quanto indicato dal DPCM del 1° marzo 2020, è stata posticipata a sabato 4 aprile alle ore 10. “Da due anni il CSV di Vicenza sta partecipando ai tavoli di lavoro e ha ricevuto due importanti finanziamenti dalla Regione del Veneto, che crede fortemente in questo progetto.” spiega il presidente del CSV Mario Palano “Un grazie speciale va anche al Comune di Dueville che ha messo a disposizione i locali e alle aziende che già si stanno adoperando per lanciare il servizio. Il cuore di tutto il progetto saranno i volontari e sono tantissime le realtà caritative e produttive che ci stanno aiutando”.
Il programma della giornata inaugurale rimarrà invariato e oltre al taglio del nastro, alle 11.30 si procederà alla presentazione della piattaforma web del progetto “Incontri intergenerazionali per una comunità che valorizza le competenze”, RIAT una Rete per l’Invecchiamento Attivo Territoriale, realizzato grazie al finanziamento di iniziative e progetti per l’invecchiamento attivo DGR 1170/2018. L’emporio, di fatto, sarà anche un centro di aggregazione e punto di riferimento per molte attività aperte a tutta la cittadinanza.
Innanzitutto ci sarà l’accoglienza e l’accompagnamento delle famiglie, è fondamentale che si sentano a proprio agio e che trovino il giusto supporto” commenta Maria Rita Dal Molin direttore del CSV berico “Vogliamo che l’emporio sia sempre vivace e frequentato, che sia un luogo di vita, di integrazione e di aggregazione dove si possano organizzare corsi di formazione e altri incontri che coinvolgano i volontari: cittadini che si mettono a disposizione della loro comunità”.
Sono oltre 180 gli empori solidali in Italia, 24 nel Veneto, una forma di contrasto alla povertà che ha avuto una crescita impressionante negli ultimi tre anni e rimane in grande espansione, con oltre 272 mila persone nel 2018 solo in Veneto.