«Vogliamo promuovere con maggiore efficacia il rispetto, la cura e la presenza nel territorio di tutti gli animali, quale elemento fondamentale di civiltà e rispetto della biodiversità – ha spiegato l’assessore Cavatton – ma vogliamo anche tutelare, ed evitare di far soffrire, gli animali che vengono utilizzati per esigenze di spettacolo circense, costretti a permanere per lunghi giorni chiusi in gabbia anche in condizioni climatiche e in spazi proibitivi. Nel Regolamento, che risale al 2010, è stata introdotta una lista di specie animali la cui presenza, per le loro caratteristiche etologiche, non viene consentita nei circhi. Mentre per le specie ammesse, sono precisati i criteri minimi specifici per taxa, relativi alle condizioni ambientali idonee al benessere egli animali. Si tratta di indicazioni aggiuntive al fine di chiarire aspetti controversi o incompleti. Tutte le integrazioni apportate – precisa – rientrano nell’ambito dei principi e indirizzi fissati dalla legislazione vigente e dallo Statuto del Comune di Padova e rappresentano un adeguamento alla corposa normativa esistente in materia».