Felici e operativi con l’italia da anni sono i nove buyers russi e kazaki che si sono presentati in Camera di Commercio per incontrare 21 aziende del comparto meccanico. Le imprese russe sono state individuate dalla Camera di Commercio italo – russa di Milano, grazie alla quale la Camera di commercio di Verona ha potuto organizzare i b2b, in collaborazione con la Camera di Commercio di Modena. La Russia sta portando avanti numerosi programmi di sviluppo dell’industria manifatturiera che richiedono interventi di rinnovamento e aggiornamento tecnologico ad iniziare dall’agroindustria e dall’automotive. Macchinari ed apparecchiature sono rimasti nel 2016 la principale voce di esportazione verso il mercato russo. Anche a Verona il settore della meccanica è la prima voce dell’export: in generale, con 2 miliardi di ricavi esteri, e pure in Russia.“Certo è un mercato meno conosciuto dalle nostre aziende – spiega Riccardo Borghero – vicesegretario generale della Camera di Commercio di Verona – ma ricordiamo che la Russia nel primo semestre Russia è diventata il 12° mercato per le merci veronesi con un incremento delle vendite del 33,6% a 135 milioni di euro. Per questo organizziamo questi incontri con operatori del settore che sono stati selezionati e rappresentano contatti sicuri”. Questa è la missione della Camera di Commercio dare servizi alle imprese per promuovere lo sviluppo dell’economia che organizza regolarmente incontri b2b con buyer del comparto meccanica: negli scorsi anno è toccato a Germania, Turchia e Australia. Lo spirito imprenditoriale e collaborativo degli incontri lo ha espresso Svetlana Shcherbakova decana degli imprenditori russi in Italia che rappresenta l’azienda Polair.