Realizzare prodotti sostenibili coinvolgendo le comunità e facendole diventare parte attiva del cambiamento a favore del territorio. Le aziende più attente alle ricadute sociali della propria attività promuovono in questo modo la cultura della sostenibilità e fanno nascere progetti innovativi basati sulla collaborazione e la partecipazione. In Veneto un esempio di questo tipo è, nella laguna di Venezia, la tenuta Venissa dove sorge l’omonimo ristorante che propone un menù ecosostenibile e autoprodotto in cooperazione con coltivatori locali. Un’attività che al tempo stesso mira ad avere un impatto zero sull’ambiente e a proporre ai clienti una cucina non solo buona ma anche consapevole.
I consumatori dimostrano infatti sempre più attenzione alle materie prime, alla lavorazione dei prodotti e alla realizzazione dei piatti, apprezzando progetti innovativi per quanto riguarda il settore food. Il tema del rapporto tra alimentazione, coltivazione e sostenibilità sarà affrontato alla tappa di Verona de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale. L’incontro, realizzato in collaborazione con l’Università di Verona e con RIS – Rete Innovazione Sostenibile, si intitola Dalla terra alla tavola: filiere responsabili e sarà trasmesso in diretta streaming mercoledì 21 aprile 2021 dalle 10 alle 12:30. Per partecipare è sufficiente registrarsi al seguente link: http://www.csreinnovazionesociale.it/tappa/verona2021/
“Siamo giunti alla quinta tappa veronese del salone – sottolinea Silvia Cantele, docente del Dipartimento di Economia Aziendale e componente della Commissione RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile) dell’Università di Verona – e abbiamo deciso di dedicarla alle filiere dell’agroalimentare, sia per la rilevanza di questo settore nell’economia veronese e vicentina, sia per enfatizzare come la sostenibilità travalichi i confini dell’impresa e debba essere gestita in un’ottica collaborativa: non è facile ma è l’unica via per risultati efficaci a livello di sistema”.
“La sostenibilità nella filiera agroalimentare, al centro dell’attenzione nella tappa di Verona, è sempre più importante – afferma Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone.
Chiara Pavan, la chef del ristorante, racconta che l’autoproduzione delle materie prime vegetali del menù fa parte di un progetto più ampio di ecosostenibilità. Si tratta di un modo di fare ristorazione che tiene conto dell’ambiente circostante, della sua storia e della sua cultura, in questo caso della laguna veneziana.