«Questa è l’ennesima dimostrazione di come il governo ha trattato in maniera superficiale e colpevole una vicenda già di per sé complessa come la gestione del personale docente nelle scuole: aver inviato un gran numero di insegnanti dalle Marche senza tener conto del ruolo che questi maestri e professori potevano e dovevano svolgere nella loro realtà tragicamente ferita dal sisma, è l’ennesima riprova dei disastri della Buona scuola, che buona non è». Con queste parole il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha commentato le notizie portate a Venezia da Marzia Malaigia, vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche. «Sono venuta in Veneto perché ho voluto presentare la situazione che coinvolge molti insegnanti marchigiani i quali, a causa del famigerato algoritmo del Miur, sono stati trasferiti in Veneto, in special modo nella provincia di Rovigo. Credo occorra creare un ponte tra Marche e Veneto per far sì che molti di questi docenti possano tornare a casa, dove sono più utili, e dove, sottolineo, ci sono le cattedre e i posti».