DISABILI, LA VITA AUTONOMA PER IL “DOPO DI NOI”

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Una moderna e luminosa palazzina di via Valeri, nel nuovo quartiere a ridosso del centro storico di Camposampiero, ospita un appartamento speciale: una ‘famiglia’ composta da cinque persone con disabilità che condividono non solo un tetto, ma un progetto di vita autonoma e indipendente. La struttura è stata inaugurata con una festa informale, alla presenza dell’assessore regionale alla sanità e al sociale. Il nuovo appartamento, il primo del Camposampierese per il ‘Dopo di noi’, è stato pensato per accogliere e accompagnare persone disabili quando i genitori o i familiari invecchiano o non sono più in grado di prendersi cura di loro: è un progetto della “Rete Comunità accogliente” dell’ Alta Padovana che unisce 29 enti del territorio e che ha il suo braccio operativo nella Co operativa sociale Nuova Vita. «Quella che inauguriamo è la risposta ad un bisogno cresciuto con le persone e le famiglie che frequentano i nostri servizi», ha ricordato Armando Mattesco, presidente della Cooperativa sociale Nuova Vita. «In questo appartamento – ha proseguito Mattesco – c’è un territorio, l’Alta padovana, che ha saputo farsi “Rete Comunità Accogliente”, e creare, a sostegno del progetto “Dopo di noi”, un’alleanza composta da 29 enti provenienti dai mondi della cooperazione, del lavoro, della cultura, dello sport e dell’associazionismo ». Apprezzamento e sostegno per l’iniziativa è stato espresso dall’assessore regionale al sociale. «Si tratta di una proposta – ha ricordando – che le famiglie ci chiedono e che stiamo monitorando con molta attenzione, perché legata a una semi-residenzialità più leggera, sperimentale, che esce dagli standard tradizionali. Rappresenta un modo nuovo di concepire la disabilità e offre una sempre maggiore vita indipendente. In altri termini, mette al centro la persona».

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