È stata formalmente aperta l’inchiesta della Procura di Treviso a carico di Veneto Banca per truffa e, come sottolineano gli inquirenti, «per altre ipotesi di reato attualmente al vaglio». Al Palazzo di Giustizia di via Verdi si stava aspettando l’arrivo del magistrato di supporto per poter materialmente procedere con l’apertura di un fascicolo e le relative indagini sulle circa 4 mila denunce per truffa firmate da altrettanti risparmiatori dell’istituto Montebelluna. Si tratta di migliaia e migliaia di documenti che dovranno essere ora esaminati dal pool di quattro investigatori della Guardia di Finanza, coordinati dal sostituto procuratore Massimo De Bortoli. Intanto don Enrico Torta, il parroco che è alla guida del Coordinamento delle associazioni di risparmiatori, è stato convocato a Roma dal Csm, l’organo di autogoverno della magistratura. Il sacerdote verrà sentito nei prossimi giorni dalla Prima Commissione che è competente in materia di incompatibilità ambientale dei magistrati. Le ragioni dell’audizione non sono precisate nell’atto di convocazione e don Torta, da parte sua, non ha mai presentato esposti al riguardo. La convocazione fa riferimento a sei diverse pratiche aperte dalla Commissione tra 2017 e 2016.