«L’accordo tra il comune di Ponte di Piave, l’Ater di Treviso e la Regione Veneto rappresenta un prototipo di edilizia pubblica ‘buona’ e sostenibile». Così l’assessore alle politiche sociali, Manuela Lanzarin, definisce l’intervento, approvato dal consiglio comunale di Ponte di Piave, che vede il comune trevigiano consegnare all’Ater provinciale un immobile demaniale da abbattere e relativo terreno in via Roma, in cambio della realizzazione di 20 alloggi da affittare a canone calmierato o sociale. «Saranno alloggi confortevoli, costruiti secondo i criteri dell’ottimizzazione energetica, con conseguente risparmio nei costi di gestione per i locatari. Offriranno un’abitazione dignitosa e funzionale a circa 70 persone» sottolinea l’assessore. «Il progetto di via Roma è un esempio di edilizia pubblica sostenibile e di rigenerazione urbana – mette in luce l’assessore – perché viene realizzato riedificando sull’esistente. Un’operazione, quindi, ‘a consumo zero’ di territorio, che riqualifica e restituisce a funzione abitativa e sociale una porzione degradata del centro urbano di Ponte di Piave».