Arrivano 7,6 milioni in Veneto dal Piano nazionale per l’edilizia abitativa che metteranno in moto un intervento complessivo che, tra fondi regionali e investimenti Ater, vale oltre 20 milioni e consente di realizzare 75 alloggi. Una boccata di ossigeno per accorciare le liste di attesa nelle graduatorie delle Ater e per facilitare l’accesso a locazioni a canoni ‘calmierati’. «L’assegnazione di ulteriori risorse rispetto ai 20 milioni già accordati a inizio decennio ci consentirà di portare a termine alcuni progetti di recupero abitativo o di acquisto di alloggi già esistenti in modo da riqualificare e implementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica», ha sottolineato l’assessore all’edilizia abitativa Manuela Lanzarin, siglando a Vicenza il protocollo d’intesa con i commissari delle Ater di Belluno, Padova, Verona e Vicenza e con i presidenti delle 3 cooperative edilizie impegnate a realizzare alloggi a canone sostenibile. «Il Veneto – ricorda l’assessore – ha investito nell’edilizia pubblica residenziale 78 milioni nel triennio 2013-2015, con l’obiettivo di realizzare 2667 alloggi. Oltre un terzo sono già stati realizzati, e per 1156 i cantieri sono in corso. La nuova assegnazione ministeriale ci consentirà di accelerare alcuni interventi in modo da abbreviare i tempi di consegna. I nuovi interventi attivati si inseriscono nel piano strategico per la casa 2013-2020 – ha ricordato Lanzarin – volto a valorizzare e implementare il patrimonio attuale».