clamorosa svolta nella vicenda avvenuta all’alba dello scorso 4 gennaio in un appartamento di Vicenza, in via Tornieri 30, nel quartiere di San Pio X, dove una donna è rimasta ferita con tre coltellate all’addome. Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno fatto scattare le manette nei confronti del marito, Antonio Diviso, 64 anni, raggiunto ieri pomeriggio da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Dal reparto di psichiatria del San Bortolo, dove era ricoverato dalla notte in cui è avvenuto il fatto, l’uomo è stato trasferito al San Pio X in quanto “ritenuto socialmente pericoloso”.La moglie, Rosalia Buccheri, 53enne, convivente da circa 30 anni e che aveva sposato 8 anni fa, rimane ricoverata nell’ospedale berico con una prognosi di altri 40 giorni. La donna, a sua volta dipendente pubblico, ha rischiato di morire. Uno dei fendenti è penetrato per circa 20 centimetri andando a recidere un’ansa addominale, con relativa emorragia interna: solo un intevento chirurgico urgente le ha salvato la vita. Da quello che è emerso l’uomo, ex dipendente delle Poste esodato (di fatto andrà in pensione dal mese di aprile), padre di un figlio da un precedente matrimonio, sarebbe stato depresso e soffriva di disturbi fisici legati al periodo di stress. Non è escluso che avesse deciso di uccidere la donna per poi di farla finita con lo stesso coltello. La coppia è sempre andata d’accordo, al punto che parenti e amici assicurano che tra loro non c’era mai stato in precedenza un litigio.