Esiste nel Veneto un’area geografica che si chiama Lago di Garda che coinvolge più province che vive alla grande con il turismo che arriva dalla Germania. Non solo quello degli affezionati che possiedono una casa sul Benaco ma composto da milioni di pendolari che nel week-end attraverso il Brennero corrono a godersi le bellezze gardesane. Non solo lacustri ma anche di collina e montagna. L’Austria ha deciso, per frenarne l’esodo, di costruire una barriera anti migranti al Brennero. In barba allo scellerato trattato di Schengen. Potrebbe crearsi il forte rischio che per evitare sorprese, code e allungamento dei tempi di viaggio una parte del turismo che arriva dal nord Europa scelga di andare da un’altra parte. I tempi di passaggio di frontiera verranno sicuramente allungati. Ed i controlli sulle auto saranno più rigorosi perché tra queste potrebbero nascondersi con facilità molti irregolari. La preoccupazione tra gli operatori del settore è giustamente al massimo livello anche perché la Pasqua appena terminata ha dato numeri di aumento di presenze a dir poco straordinari. Se al Brennero si crea un tappo per i controlli, largo 250 metri che arriva anche sulla statale, il collo di bottiglia creerà sicuramente un handicap assai dannoso allo storico turismo che arriva al Lago di Garda.