Un sistema per rendere più efficienti le reti idriche e gli acquedotti con modelli di ingegneria informatica, nuove app per il turismo tematico, tecnologie per l’atterraggio pilotato di droni, antichi relitti sommersi restituiti in 3D per musei virtuali, la rigenerazione urbana attorno al parco scientifico Vega di Porto Marghera: sono alcuni dei 140 progetti di ‘ricerca e innovazione’ nati in seno alle università venete e finanziati alla Regione Veneto con i fondi FSE nel 2016. I 140 progetti selezionati e finanziati coinvolgono 482 imprese, di cui 179 medio grandi, e sviluppano ricerche e possibili trasferimenti d’azienda negli ambiti dell’agrifood, dell’abitare sostenibile, della manifattura ‘intelligente’ e dell’industria creativa. «La capacità progettuale è significativamente cresciuta, tant’è che la Regione ha quasi raddoppiato le risorse per finanziare gli assegni di ricerca, portandoli da 3,5 a 6 milioni di euro per il 2016» spiega l’assessore regionale alla Formazione e lavoro con delega all’università Elena Donazzan. «Per il futuro – anticipa l’assessore – pensiamo a forme di premialità e compartecipazione da parte anche delle imprese, per fare massa critica e allargare la rosa dei progetti finanziati, moltiplicando così la ricerca e l’innovazione nel nostro tessuto economico».