«La maggioranza di chi è stato contattato – dichiara l’esponente pentastellata – ha espresso parere favorevole: siamo intorno all’80 per cento del campione, numeri che fanno ben sperare in vista del raggiungimento del quorum, ovvero la fatidica soglia del 50 per cento che renderebbe valida la consultazione. Occorre però l’impegno di tutti, oltre che un fronte unico, perché la campagna anti-trivelle funzioni. I dati a nostra disposizione dicono che solo il 22 per cento ammette di essere realmente informato sul quesito referendario e il 40 conferma di averne almeno sentito parlare». «Serve una massiccia campagna di informazione – rileva la consigliera del Movimento Cinque Stelle – per far sì che tra un mese, così come accadde a suo tempo per il quesito sul nucleare, l’obiettivo possa dirsi raggiunto. L’appello dunque va rivolto ai mezzi di informazione affinché in queste ultime quattro settimane approfondiscano ulteriormente il tema».