«Gli imprenditori sono stufi, preoccupati e spaventati di fronte all’incapacità di garantire un’adeguata sicurezza, nemmeno vivessimo in un Paese del Terzo Mondo dove la presenza dello Stato è assente. Anche e soprattutto in ragione delle tasse che regolarmente paghiamo, pretendiamo di essere messi nelle condizioni di lavorare senza avere ogni notte l’incubo di subire furti che provocano un danni economici enormi a chi li subisce: non solo per il valore della merce sottratta, ma anche per il tempo necessario a produrla nuovamente per soddisfare le commesse dei clienti». È questo il commento di Lorraine Berton, presidente di Sipao, dopo i nuovi casi di furto, riuscito o tentato, in aziende del territorio feltrino. Nei giorni scorsi Lorraine Berton aveva scritto alle imprese associate, chiedendo di segnalare episodi sospetti e informando dei contatti avviati con la Questura di Belluno. Adesso, però, la situazione si è fatta insostenibile, soprattutto nella parte bassa della provincia, dove sono più numerose le vie di fuga per i criminali. «Chiedo e pretendo che le istituzioni si attivino immediatamente per trovare delle soluzioni concrete a questo problema – afferma Berton – E a chi dice che mancano risorse rispondo che questa provincia “regala” ogni anno quasi un miliardo di euro allo Stato: a tanto ammonta infatti il così detto residuo fiscale. È dunque un dovere recuperare i soldi che servono per assicurare la sicurezza ai cittadini e alle aziende che operano in questo territorio».