Rubate le ostie consacrate dall’altare maggiore della chiesa di Sant’Andrea. Un furto sacrilego sconvolge la frazione di Rasa, dove i ladri si sono introdotti nella chiesa parrocchiale per danneggiare e depredare il tabernacolo dell’altare principale. Uno sfregio alla chiesa costruita tra il XVIII e XIX secolo, ma soprattutto al sentimento religioso dei fedeli, dato che questa volta nel mirino dei ladri non sono finiti oggetti preziosi. Lo racconta il parroco don Luciano Schiavo, comprensibilmente turbato e amareggiato. «Mi sono accorto dell’accaduto alle 6.30 del mattino, quando sono entrato in chiesa per prepararla in vista delle funzioni della giornata racconta il sacerdote I ladri hanno scardinato il tabernacolo dell’altare maggiore del 700, asportando tutta la parte in marmo, e hanno portato via la pisside che conteneva alcune particole consacrate». Hanno anche frugato in un paio di cassette per le offerte, abbandonandone una fuori dalla chiesa, ma le hanno trovate vuote.