«Il futuro dell’offerta sanitaria dell’Ulss 10 del Veneto Orientale, incentrata sugli ospedali di Portogruaro, San Donà e Jesolo e su una efficiente rete di servizi sul territorio, è di crescita supportata da investimenti in professionalità e tecnologie. Nessun taglio, e il Punto Nascite di Portogruaro rimane e riaprirà in pochi mesi con un nuovo primario e con tutto il personale e le tecnologie che servono per garantire qualità e sicurezza». É questo il messaggio di “crescita” che l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto ha portato a Portogruaro dove, in un affollato incontro in Comune, ha illustrato le novità previste dalle schede regionali per il Veneto Orientale, prima di visitare la nuova area omogenea di Chirurgia dell’ospedale, recentissimamente attivata. Erano presenti, tra gli altri, il Vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin, i Consiglieri regionali Fabiano Barbisan e Francesco Calzavara, il Sindaco di Portogruaro Maria Teresa Senatore, Sindaci e Assessori di molti Comuni dell’area, il Direttore Generale dell’Ulss Carlo Bramezza. «La parola d’ordine – ha detto Coletto – è crescita, ampiamente testimoniata dai contenuti delle schede regionali. Dopo l’inevitabile rinuncia all’ospedale unico, investiremo ancora sull’esistente, come già fatto a Jesolo, su entrambi gli ospedali di Portogruaro e San Donà, sulla medicina territoriale».